martedì 14 Maggio 2024
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27 ottobre, presentazione a Sermoneta

Il profumo del mare, del mirto, degli agrumi vi aspettano domenica 27 ottobre alle ore 17.30 a Sermoneta presso la chiesa di San Michele Arcangelo in via Papa Paolo VI, dove verrà presentato ‘L’estate del mirto selvatico’ (Fratelli Frilli Editori).
Ringrazio l’Archeoclub Sermoneta per aver organizzato una magnifica presentazione, un club sempre in prima linea per la cultura. Sarà una giornata da vivere con le emozioni, perchè dopo i saluti del sindaco Giuseppina Giovannoli,e di Sonia Testa, presidente Archeoclub Sermoneta, con il poeta e scrittore Dante Ceccarini ci immergeremo nella presentazione del romanzo.
La presentazione sarà arricchita dalle preziose letture di Amalia Avvisati, con l’accompagnamento musicale di Mimmo Battista e Angelo Cassoni, che hanno già conquistato ed emozionato il pubblico di Sabaudia interpretando e cantando ‘L’estate del mirto’, ricavata dalle poesie di Dante, dedicate al romanzo.
Ci vediamo domenica 27 alle 17.30 in un posto incantato come la chiesa San Michele a Sermoneta!

 

Trama – Le stagioni della vita ti aggrediscono a tradimento, ti ghermiscono l’anima e cancellano la nostalgia dei ricordi. Federico Canestri, scrittore in crisi con la moglie e in difficoltà creativa, è chiuso in una bolla indolente nel suo appartamento di Roma, finché apprende dal web che in una cavità del monte Circeo è stato ritrovato uno scheletro di un adolescente. Federico forse sa di chi sono quei resti. È lì che affiorano i ricordi su quell’estate che ti cambia, che appartiene a quel periodo dell’adolescenza in cui scopri l’amore, l’invidia, la gelosia, i tradimenti. È l’estate in cui sulle spiagge di Sabaudia la banda dei buoni, guidata da lui, detto Barabba, insieme allo sbruffone Hollywood, al timido Tasso Mannaro, alla bella Camicetta e all’impacciato Dracula, si fronteggia con la banda dei bulli, capeggiata dall’arrogante Hammer, i rissosi Crisantemo, Kamikaze e Moscarda, più le disinibite Mantide e Raffa. Federico deciderà di tornare all’ombra del Circeo per affrontare finalmente il passato, la misteriosa scomparsa di Dracula, il rapporto conflittuale col padre, la vita felice vissuta con Veronica, cercando decisive risposte nel presente. Ma chi erano veramente i suoi amici? E il padre? E lui? Lui è veramente chi crede di essere?

In un doppio percorso temporale e narrativo Federico cercherà di scovare gli amici e i nemici di quell’estate che lo ha cambiato per sempre, per scoprire in un perverso gioco di verità, reticenze e bugie cosa è accaduto in quella tragica notte del 3 luglio 1990.

“La verità non veste mai di bianco. Ha paura di macchiarsi. Lo hanno sempre pensato i miei personaggi, da Angelo Corelli nella sua amata ipotetica Villareale a Josè Cavalcanti nella sua conflittuale Buenos Aires fino ad arrivare a Federico Canestri, attratto dal Circeo. Il Circeo, cioè quello spicchio di macchia mediterranea, dune sabbiose come borotalco, laghi salmastri e mare cristallino, te lo immagini come un Eden, ma in ogni Paradiso troviamo il serpente e la sua Eva. È lì che esplode la volontà della ricerca ontologica a tutti i costi del protagonista, stretto tra passato, presente e futuro, che gli strangolano sentimenti ed emozioni”.

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