venerdì 10 Maggio 2024
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29 settembre, presentazione al Borgo dei Pescatori a Sabaudia

La ‘prima’ del nuovo romanzo ‘L’estate del mirto selvatico’ (Fratelli Frilli Editori) si terrà domenica 29 settembre ore 17 al Borgo dei Pescatori presso la Proprietà Scalfati in via Casali di Paola, 6 a Sabaudia,. Vale a dire la location che durante questa estate con tanti amici, vecchi e nuovi, abbiamo conversato di temi, trame e argomenti più disparati in nome della letteratura, nella speranza di una società meno gretta di quella di oggi, grazie anche alla splendida anfitrione Anna Scalfati, giornalista Rai e proprietaria di uno dei luoghi più suggestivi del mondo (beata lei) come è appunto il lago di Paola.

Vabbè, la data ormai non è più un segreto per nessuno (per fortuna), e siete tutti invitati. Certo, non è che abbiamo scovato la tomba di Ulisse come i giovani protagonisti del romanzo emuli di Schliemann avrebbero desiderato. Ogni riserva da parte dell’editore (grazie Carlo Frilli!) è stata sciolta, e bontà sua la signora del lago mi ospiterà per questa ‘prima’. Ma il romanzo è sempre un lavoro di squadra. Se è vero che i romanzi restano delle bellissime autobiografie collettive allora grazie a chi mi ha ispirato ‘L’estate del mirto selvatico’, a chi mi ha cullato nei momenti della sua stesura, vale a dire il magico Circeo, che divide due splendide realtà come Sabaudia e San Felice Circeo, grazie alla mia agente Marcella Brianda -e alla sua squadra- che crede nelle mie capacità di affabulatore della parola. Grazie a Mario Jawarone, che mi ha regalato i suoi splendidi scatti che quotidianamente ruba a questa terra seducente, tant’è che uno di questi è diventato la copertina del romanzo; grazie a Francesco Tamburella e a mio nipote Nicolò Pistilli, fotomodelli per un’estate, alla ricerca dello scatto giusto, e grazie ad Alessandra Tripodi che come un fotoromanzo ha accompagnato  -e accompagnerà- quest’a avventura emotiva con i suoi di scatti.

E il grazie più grande va agli amici che mi hanno incoraggiato in quest’ultimo anno a scrivere un romanzo che mi è sgorgato dall’anima. Grazie raga, ci vediamo domenica 29 settembre alle 17 alla Proprietà Scalfati in Sabaudia.

La sinossi.

Le stagioni della vita ti aggrediscono a tradimento, ti ghermiscono l’anima e cancellano la nostalgia dei ricordi. Federico Canestri, scrittore in crisi con la moglie e in difficoltà creativa, è chiuso in una bolla indolente nel suo appartamento di Roma, finché apprende dal web che in una cavità del monte Circeo è stato ritrovato uno scheletro di un adolescente. Federico forse sa di chi sono quei resti. È lì che affiorano i ricordi su quell’estate che ti cambia, che appartiene a quel periodo dell’adolescenza in cui scopri l’amore, l’invidia, la gelosia, i tradimenti. È l’estate in cui sulle spiagge di Sabaudia la banda dei buoni, guidata da lui, detto Barabba, insieme allo sbruffone Hollywood, al timido Tasso Mannaro, alla bella Camicetta e all’impacciato Dracula, si fronteggia con la banda dei bulli, capeggiata dall’arrogante Hammer, i rissosi Crisantemo, Kamikaze e Moscarda, più le disinibite Mantide e Raffa. Federico deciderà di tornare all’ombra del Circeo per affrontare finalmente il passato, la misteriosa scomparsa di Dracula, il rapporto conflittuale col padre, la vita felice vissuta con Veronica, cercando decisive risposte nel presente. Ma chi erano veramente i suoi amici? E il padre? E lui? Lui è veramente chi crede di essere?

In un doppio percorso temporale e narrativo Federico cercherà di scovare gli amici e i nemici di quell’estate che lo ha cambiato per sempre, per scoprire in un perverso gioco di verità, reticenze e bugie cosa è accaduto in quella tragica notte del 3 luglio 1990.

 

 

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