lunedì 20 Maggio 2024
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Chiacchiere da bar e così fan tutti, anche roi Michel Platini?

Consoliamoci. Inflessibili con noi stessi nell’autocritica, non siamo tra i maggiori corruttori e corrotti del mondo. Ancora, quelli che ci hanno indicato come l’esempio mondiale della superficialità, dei sotterfugi, delle truffe, hanno una morale lorda come una fogna. Certo, siamo garantisti, però la storia che vede coinvolto Michel Platini e tutta la carovana francese con l’ex presidente Sarkozy in testa, ma anche gran parte dell’ex esecutivo Fifa con il simpaticone Blatter in coda, somiglia molto a quelle tresche da spy story che Hitchcock girava a Montecarlo. Il famoso pranzo a Parigi del novembre 2010 tra emiri del Qatar e i vertici parigini, con la presenza della guest star Platini, ha toccato vari argomenti, economici, di sicuro, legati ad aspetti calcistici, altrettanto sicuro. È da lì infatti che parte l’ascesa qatariota per conquistare il calcio (e lo sport) francese, alimentando diritti tv e media, ma non è solo quello lo snodo per questo romanzo dove economia e pallone si fondono. Infatti, tutto ruota attorno alla candidatura del Qatar come paese ospitante per i Mondiali 2022. E già. Quando la Fifa decise di far disputare i Mondiali in Qatar gli appassionati del bar del paese si guardarono negli occhi e si interrogarono, “ma non fa caldo laggiù?!” si domandò Peppino impegnato a briscola, “i giocatori si squaglieranno” sogghignò compare Salvatore. Chiacchiere da bar, giudizi intelligenti, quelli di pancia della gente comune. I sofisti della Fifa nell’immacolata sede elvetica non si posero domande, votarono a valanga per la meta esotica, poi riflettendo in un secondo momento, probabilmente consultando Peppino e Salvatore, s’accorsero che a Doha e dintorni il caldo non è una proiezione olografica ma una palla infuocata e dardeggiante come nei fumetti di Tex Willer scaraventato nella Valle della Morte. Memori del bar del paese, si decise serenamente di spostare il Mondiale in autunno, quando in Qatar fa fresco, e sticazzi se si interrompevano i campionati di calcio. Tutto a posto. Beh, mica tanto. Il Qatar degli emiri aveva scippato il Mondiale a un’altra candidata, una concorrente mica da poco, gli Usa. E gli 007 a stelle e strisce non si fanno perculare proprio così facilmente. Loro sì che le ascoltano le chiacchiere da bar.

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