lunedì 13 Maggio 2024
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Giallolatino, tre giorni di festival all’ombra della Maga Circe

È stato presentato il programma del Festival giallolatino, giunto alla tredicesima edizione, a Sabaudia. Alla presenza del sindaco Giada Gervasi e di Anna Scalfati, che ospiterà il 18 agosto proprio nel suggestivo Borgo dei Pescatori la premiazione del concorso nazionale per romanzi editi. Infatti, è stato illustrato il programma del Festival, che si svolgerà dal 18 al 20 agosto a Sabaudia,
Giallolatino, festival del giallo e del noir, è un’iniziativa di cultura e marketing territoriale che possiede uno storico di 13 edizioni ed è fortemente radicato nel territorio provinciale ed ha anche una grande amplificazione nazionale essendo inserito nel circuito dei festival letterari.
Gli incontri con gli autori, i salotti letterari, le tavole rotonde, si sono sempre incastonati all’interno del patrimonio ambientale e architettonico delle città che ospitavano l’evento.
“Se Sabaudia così ambisce a divenire un centro nevralgico della letteratura italiana, facendo confluire nella città i maggiori esponenti della letteratura di genere, su chi lavora fronte pubblico e chi invece opera dietro le quinte, ecco che questa mission viene smarrita da Latina, che da città capoluogo avrebbe dovuto continuare a svolgere il suo ruolo di faro nella promozione culturale del territorio, ma contro la cecità e la sordità può esistere solo l’arma dell’indifferenza” dichiara Gian Luca Campagna, ideatore e direttore del Festival.
La scelta su Sabaudia non è stata comunque casuale. La città fondata nel 1934 resta la perfetta sintesi dell’architettura del ‘900, della ‘città nuova’ sorta per la bonifica idraulica delle Paludi Pontine durante il Fascismo, per la sua archeologia preromana e romana, per il suo patrimonio naturale inestimabile, per il mito che rappresenta in nome di Odisseo e Circe. “La mission del Festival giallolatino sin dal suo primo vagito è stata proprio quella di promuovere la cultura letteraria attraverso il territorio e il territorio attraverso la cultura, cambiando pelle nel corso delle edizioni per le difficoltà organizzative e finanziarie che hanno attanagliato il Bel Paese, ma a questo va aggiunta la miopia di chi ha gestito la res publica a Latina, soprattutto in questi tre anni di amministrazione Coletta, che ha snobbato e poi ostacolato il Festival, mortificandolo a più riprese invece di partire dallo storico sin lì prodotto e costruito, piuttosto da disintegrare che da sostenere. E così oggi non ci sarà nessuna puntata a Latina del Festival, in questo modo la città capoluogo perde il suo festival e concorso letterario più longevo di sempre, una soddisfazione di cui andare fieri perché al brutto, alla mediocrità e al grigiore ci si abitua davvero presto, anche se già saranno pronti buffoni e ruffiani di corte per scimmiottarci. Noi no, invece, quindi la nostra nuova casa saranno le dune e gli scogli cantati da un aedo come Omero, amate da Pasolini, Moravia, Maraini, Montanelli, questo perché restiamo convinti che soltanto la bellezza ci potrà salvare” aggiunge Campagna.

Nella XIII edizione abbiamo approntato un programma di impatto nazionale e di alto profilo contenutistico, privilegiando alcune tematiche, scegliendo come location il buon nome di Sabaudia e del Circeo, un territorio che ha vissuto fasti letterari di primissimo rilievo e che si appresta a occupare nuovi spazi culturali.
Questo il programma.
Domenica 18 agosto ore 18.30
Premio giallolatino – Lago di Paola, Proprietà Scalfati: sono 29 gli autori in concorso che si contenderanno la palma di migliore giallista italiano per i titoli usciti nel 2018. Una giuria a prova di aderenze, sia perché la prima selezione viene determinata da una giuria popolare e tecnica e sia perché in seconda votazione c’è un numero nutrito di componenti della giuria variegato e diverso tra loro che assicura l’eterogeneità e la genuinità delle decisioni.
Lunedì 19 agosto ore 21 – piazza del Comune – Sabaudia
Legalità, moralità, giustizia: Non è solo questo il grande dilemma che dovrebbe investire chi vive il Bel Paese, l’eterna lotta tra Bene e Male tra le forze dell’ordine e la grande (e piccola) criminalità, tra quella organizzata e quella dei disperati pesci piccoli, esiste non solo nelle metropoli ma si sviluppa nelle pieghe sociali della provincia italiana, amplificando un malessere forte che continua a condurre a quella deriva sociale che tocchiamo e viviamo nel quotidiano. Saranno scrittori d’eccezione, addentro alla cronaca, al tessuto sociale ed economico come Piera Carlomagno, autrice ‘Una favolosa estate di morte’, Letizia Vicidomini, autrice de ‘Lei era nessuno’, Antonio Scarsella con il romanzo ‘Ama come se domani dovessi odiare’, uno degli eredi del giallo classico italiano, vincitore di numerosissimi premi nazionali, vale a dire Enrico Luceri con ‘Lo sguardo dell’abisso’. Moderano lo scrittore Giorgio Bastonini, Alessandro Vizzino e il giornalista Mauro Nasi.
Martedì 20 agosto ore 21 – piazza del Comune – Sabaudia
Le tragedie del ‘900: in nome del Mai Più un incontro che abbraccia il grande dramma degli esuli: dal dramma degli esuli italiani dopo le purghe titine raccontato da Diego Zandel, esule fiumano, alla presenza di Paolo Tagliaferri con il suo romanzo ‘Io mi chiamo Miguel Enriquez’ che tratta dell’orribile dramma dei desaparecidos in Cile dopo il golpe di Pinochet, con la presenza dell’ambasciatore Enrico Barbarani, all’epoca nel consolato italiano a Santiago del Cile considerato il nostro Schindler per l’impegno salvifico nei confronti di tanti dissidenti perseguitati. Si affronteranno vari temi che vanno dai diritti umani al diritto positivo, incastonato all’interno delle leggi e degli ordinamenti degli Stati. Arricchiscono questo parterre d’eccezione Nicola Viceconti, scrittore della memoria votato al recupero del Nunca Màs dei desaparecidos dell’America Latina, che presenterà il suo ultimo ‘Nora Lopez. Detenuta N. 84’, ed Ernesto Berretti, autore del romanzo ‘Non ne sapevo niente’, ambientato e dedicato invece al dramma dei Paesi dell’Est europeo, in particolare al conflitto della ex Jugoslavia e della Romania di Ceaucescu, temi che conosce bene essendo un militare impegnato nei conflitti balcanici. Conduce Gian Luca Campagna.

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