mercoledì 15 Maggio 2024
HOME > LA VITA COME UN ROMANZO > La primavera dentro e fuori di noi

La primavera dentro e fuori di noi

Il countdown è cominciato ma poi ecco che s’arresta di botto. Mi rievoca un poco la tomba del tuffatore di Paestum, con quello scenario che muta, con l’atto bloccato da una mano (pittorica) invisibile. Il conto alla rovescia viene ricaricato e l’attesa s’allunga. Il cielo qui al Circeo è sempre porcellanato, come se una serva zelante vi passasse in ogni momento uno straccio antialone, i gabbiani svolazzano poco per via dell’assenza di resti organici dei ristoranti sulla spiaggia che hanno chiuso i battenti, l’unica consolazione sono quei tramonti screziati di tonalità salmonate che colorano un fondo che sempre uguale non è. È primavera, lo dice il calendario. Ma non c’è festa fuori di noi, per ora è solo dentro, abbiamo l’obbligo che la festa alberghi dentro di noi per poi ritrovarci tutt’insieme a cantare e ballare nelle piazze, nei cortili, nelle spiagge, nelle strade, in una festa di popolo che sarà maggiore della conquista di un Mundial di calcio. Oggi siamo rintanati nell’io, confinati in un egoismo di sopravvivenza, sequestrati per scrivere di nuovo un domani fatto di noi, un noi oggi virtuale, esaltato dalle App, dai telefonini, dai balconi, dalle finestre. Benedetta tecnologia digitale, urli. Eh, però ci manca il contatto carnale, umano, materiale, quella relazionalità vecchia quanto il mondo. Ci manca il saluto ravvicinato, il bacio, la stretta di mano, la pacca sulla spalla, il sorriso a distanza di calore umano. La fragilità collettiva disorienta di più, ma dovrebbe paradossalmente rafforzarci, perché capiamo che il singolo non è solo e può unirsi. Il Covid-19 non va temuto, va rispettato come tutti i nemici e gli avversari. Un vecchio adagio turco recita che la paura di morire non ti fa non morire, il nemico va sempre affrontato con intelligenza, rispettando in questa guerra invisibile le regole basilari che ormai anche i più imbecilli che le trasgrediscono conoscono a memoria. In questo romanzo che stiamo vivendo non possiamo spoilerare come andrà a finire, però tutti insieme possiamo continuare a scriverne le pagine. Non temete, la primavera è solo rimandata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *