domenica 28 Aprile 2024
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Lo scrittore? Un visionario dell’imbuto

Chi è lo scrittore? Dibattito da sempre molto sentito. Lo è quando chi con la scrittura narrativa si guadagna da vivere? Non è proprio così, e questo sarà un tema dibattuto più in là. Intanto, ognuno racconta la sua verità. Di certo, un concetto potrebbe mettere d’accordo sulla definizione di scrittori, senza scomodare i sempreverdi punti espressi da Antonio Gramsci (letteratura intesa come comunicatrice, educatrice e figura dello scrittore che ha una funzione sociale): lo scrittore per essere considerato tale dev’essere visionario. Vale a dire, deve anticipare il futuro, con la forza evocatrice della narrativa. Sul quotidiano di oggi la Repubblica c’è una selezione di alcune domande rivolte dai lettori a David Quammen, che nel 2012 ha pubblicato ‘Spillover’ anticipando la pandemia in seguito a zoonosi da pipistrello. Spillover significa ‘travaso’, nel libro Quammen ha descritto il salto di specie che ha portato la malattia dall’animale mammifero a infettare l’uomo. Alla domanda se lui è un anticipatore del futuro, ha risposto dicendo che lui non è un veggente, ma ha ascoltato ottimi scienziati che hanno descritto la possibilità di combinazioni che avrebbero potuto portare a questo risultato. Certo, qui siamo di fronte a un caso estremo, perché il testo è scientifico.

Tornando a noi e con i piedi a terra, ecco, lo scrittore per essere tale deve saper osare, deve confinare nel lessico domestico la banalità, quindi nel linguaggio, nella forma, nell’estetica, nei contenuti, nei dialoghi, nelle emozioni deve metaforicamente andare oltre le colonne d’Ercole. L’amico scrittore Antonio Veneziani una volta mi disse: “a me della realtà così com’è raccontata poco importa, lo scrittore deve raccontarmela diversa da come la vedo io”, dandone una chiave di lettura differente, cioè anticipatrice, rivelatrice, visionaria. E la miscellanea deve comprendere -come si confà a una vera macedonia con diverse tipologia di frutta-  porzioni di arte, letteratura, sociale, politica, storia, psicologia, gossip, costume, che una volta centrifugata passerà in un imbuto strettissimo fornendo un distillato unico e originale. Cioè, un diverso sentire, appunto. E chi meglio di un visionario?

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