La nostra vita sportiva s’è tinta di rosa. Mentre ancora giocano le azzurre del calcio ecco che le bellissime pallavoliste disputeranno la settimana prossima in Cina la Nations League. Non che sia un appassionato di volley, è che le testate giornalistiche stanno cadenzando a ritmo countdown questi eventi sportivi, così ne vengo a conoscenza. Ed è giusto così. Per buona sorte del futuro roseo (colore non a caso), si concede spazio allo sport femminile. E questo è un altro bellissimo capitolo di questa estate: se crei attesa attorno a un evento, ecco che la gente s’appassiona. Senza l’amplificazione dei mass media (Gazza e Sky in particolare) il grande pubblico di certo avrebbe snobbato queste avventure pedatorie del gentilsesso. E questa, comunque, è una bella rivoluzione culturale.
La bellezza dei Mondiali di calcio femminili in Francia è che qualsiasi azione, anche la più banale, può tramutarsi in una chiara azione da rete, mentre un gol che sembra già fatto ecco che invece la parabola scagliata assume una traiettoria così assurda che il pallone te lo ritrovi in braccio mentre stai seduto sul sofà di casa. Certo, la tattica messa in mostra poi è semplice, palla lunga a scavalcare la linea della mediana, fraseggi con verticalizzazioni, difese alte (minchia, troppo alte) e trappola (?!) del fuorigioco elusa ogni 3×2, però è divertentissimo, proprio perché ogni azione sfugge a qualsiasi logica maschile.
E poi dite quello che volete, ma le donne sì che sanno come esultare quando gonfiano la rete. E quello, ve l’assicuro, è uno spettacolo vero. Ma di questo ne abbiamo già scritto e parlato.
Lo sport è sempre più rosa. Grazie ai mass media
