lunedì 13 Maggio 2024
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Speriamo che sia femmina

Speriamo che sia femmina. Ma davvero. Se la politica non è capace nel rinnovarsi adottando il sistema meritocratico in un momento spartiacque come questo ci ritroveremmo come ci siamo svegliati con al Governo illustri annunciatori incapaci nel gestire già se stessi. Se il diktat governativo resta quello della manipolazione delle masse neppure tanto occultata (Rocco Casalino docet) con potenze di fuoco da imbonitori e truffatori (bonus da 500 euro per la sostenibilità mobile che invece è bonus 60%, 25mila euro per le aziende che invece è pure lei una percentuale dopo gli ostacoli dei cavilli, i 600 euro promessi a tutti e giunti a pochi) ecco che il futuro della società italiana, nazionale e provinciale, resta legato a una società matriarcale. E sì. Il futuro è donna. È lei che ti genera. Senza di lei si fermerebbe il genere umano.La donna è multitasking rispetto all’uomo, riesce a fare e pensare contemporaneamente, azione doppia che a noi è concessa soltanto camminando e masticando un chewing gum, tacendo del fatto che la donna è abituata alle trasformazioni (pensate al suo corpo, dall’adolescenza che fiorisce al generare vita…).

Non sfugge a questo canone inverso il territorio di Latina. L’avvocato Annalisa Muzio, dopo essersi costruita dal nulla l’associazione Minerva con i suoi circoli sparsi per l’Agro Pontino e aver mappato lo sport nell’Osservatorio legato a doppio filo col turismo, ecco che oggi si è lasciata sedurre dalla politica economica, entrando nella famiglia di ConfCommercio nel ruolo di commissario a Latina, seppure insieme a Salvatore Di Cecca. È un riconoscimento che la Muzio merita, perché in questi due anni di associazionismo ha dimostrato capacità di aggregazione, spirito di caparbietà, ideazione di eventi innovativi, dialogo costante, ostinazione al limite del prosaico ‘chi te lo fa fare’ suscitando una simpatia bipartisan che odora tanto di giudizio oggettivo per il suo operato. Chi sonnecchia in questo contesto forse è la politica, sempre più appiattita su se stessa e lontana dalle esigenze della gente, tesa a discutere sui nomi piuttosto che su programmi di rilancio per un territorio che non ha più clessidre, incapace di intercettare mode e tendenze (non solo femminili). La rivoluzione copernicana di Lbc esplosa tre anni fa e mai sbocciata forse insegnerà che va premiato chi prima dimostra di essere già capace sul campo piuttosto chi vince per manifesti demeriti altrui o chi crede di essere a priori unto dal Signore.

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