Il parlamentare Luigi Iovino interroga il premier Mario Draghi su questa insopportabile decisione da parte dei vertici Rai
Prendete un deputato del Parlamento italiano, una soap opera e un potente della Terra.
Cosa ne ricavate se non tal Luigi Iovino, griffe M5S (e non poteva essere altrimenti…), finora quasi sempre fuori dai radar dei mass media, che in uno scatto d’orgoglio istituzionale chieda al premier Mario Draghi di mettere in cima alla lista delle priorità il cambio d’orario della telenovela made in Napoli ‘Un posto al sole’ trasmessa su Rai Tre.
Quindi, caro Draghi, scansi l’imminente G20 a Roma, derubrichi le criticità sulle pensioni, abbandoni l’argomento green pass vs no green pass, molli queste quisquilie e pinzillacchere affrontando con cipiglio severo e austero la fascia oraria di una delle soap opera più seguite d’Italia. Perchè, al di là di una inevitabile ironia trasformata in sarcasmo, ‘Un posto al sole’, che ha appena brindato ai 25 anni, è una macchina che dà lavoro a persone, ma arrivare a investire il premier Draghi di questo insopportabile cambio d’orario è un aspetto che fa somigliare l’interpellanza parlamentare più a una richiesta serissima e prioritaria tipica di una Repubblica delle banane.
Ah, quell’insostenibile leggerezza dell’essere, che dalla matrice tedesca passa alla traduzione inevitabilmente superficiale mediterranea. Segno, inequivocabile, della grande stagione che ha celebrato la mediocrazia in politica, portando sugli scranni più alti personaggi che prima restavano confinati nel folklore da bar.
E il prode Iovino argomenta anche di tutto punto. Attacca indirettamente la Lucia Annunziata che col suo nuovo programma politico dal gradimento nient’affatto scontato, fissato alle 20.30, andrebbe a sostituire (e delegittimare) la soap opera, che sono a rischio moltissimi posti di lavoro perché c’è l’incognita della fascia oraria pomeridiana, che così si mina l’immagine di Napoli nel mondo, che infine l’industria del babà ne soffrirà e la prodzuone artigianale della sfogliatella subirà un contraccolpo.
Ecco, che Draghi, sabato 30 e domenica 31 metta sul tavolo dei potenti della Terra questo nuovo punto del giorno: il cambio d’orario della soap opera ‘Un posto al sole’.
