In un momento in cui la pandemia accelera torna non tanto lo spettro del lockdown ma la depressione dello smart working e della dad. E già, nell’era digitale, dell’influenza della realtà virtuale e della click&likemania quella che continua a mancare è la cordiale fisicità umana. Mancano gli abbracci, le pacche sulla spalla, le strette di mano, i baci sulle guance. Restiamo fiduciosi in noi stessi, ottimisti nei confronti della scienza, intolleranti sempre di più nei confronti di chi richiama complotti terrapiattisti e scettici verso chi rifugge il vaccino accampando motivazioni più o meno fantasiose.
Non sono un Sì-vax a prescindere, sono sempre stato un simpatizzante diffidente nei confronti di questo vaccino, ma è indubbio che sia l’unica arma che abbiamo per tutelare la nostra vita e quella degli altri. Sarà anche un’arma a tempo, ma resta l’unica difesa/offesa verso il Covid. I numeri dei contagi sono importanti, sfondano il muro del suono per diffusione del virus ma è vero che abbiamo bollettini di mortalità contenuta.
Vaccinatevi, in nome della cordiale fisicità umana.
Vaccinatevi, in nome della cordiale fisicità umana
