martedì 7 Maggio 2024
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3 maggio: presentazione de In viaggio con la morte al CC LatinaFiori

Dopo la prima assoluta a Latina nella Libreria la Feltrinelli e la partecipazione al festival di Roma ‘Brividi a km 0’ e prima della partenza per il Salone di Torino Gian Luca Campagna fa di nuovo tappa a Latina, nella galleria adiacente alla Libreria Mondadori nel centro commerciale LatinaFiori, venerdì 3 maggio ore 18.30, dove presenterà il suo ultimo romanzo, ‘In viaggio con la morte’ (Mursia).
L’incontro è organizzato dai Lions Club Latina Terre Pontine e conterà gli interventi di Massimo Marini, presidente del Club, Annalisa Muzio, avvocato, Rino Caputo, storico e crtitico della Letteratura, Don Paolo Spaliero, parroco di Borgo San Michele, più gli intermezzi musicali di Simone Salvatori e le letture di Roberto Becchimanzi, interventi moderati dalla giornalista Daniela Novelli.

Il romanzo affronta il tema della dolce morte, materia molto dibattuta in questo momento in Italia. Carla, vedova e malata terminale, contatta il giornalista romano Gianni Colavita che dieci anni prima ha seguito l’omicidio rimasto irrisolto di suo figlio. La donna gli chiede di accompagnarla nel suo ultimo viaggio in una clinica svizzera dove ha prenotato il suicidio assistito.
Il cronista decide di assecondarne le volontà ma solo a patto che il viaggio si trasformi in un’avventura per esaudire gli ultimi cinque desideri di Carla. Così, a bordo di una spider, la strana coppia inizia a collezionare frammenti di un puzzle che li riporterà ai fatti di dieci anni prima. E poi la Svizzera, per esaudire l’ultimo, disperato, desiderio. E risolvere finalmente il caso.
Un giallo che tra colpi di scena, tensione e un pizzico di umorismo tiene il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Come in tutti i romanzi di Campagna il filo che lega giustizia, vendetta e perdono è molto sottile e in questo ultimo romanzo ‘Viaggio con la morte’ è invisibile per grande parte della storia fino a palesarsi in modo forte e dirompente nelle pagine finali.
“Resto fermamente convinto che i romanzi siano una biografia collettiva, ma al di là di questo aspetto parto per i miei romanzi sempre dalla realtà, dalla cronaca, da personaggi ossessionati dalla ricerca della verità, quasi alla ricerca disperata della loro ultima possibilità. Ma in quella realtà, poi interviene lo scrittore romanziere che diventa ladro e bugiardo, manipola le emozioni, le trasmette al lettore, entrando in empatia con lui. E poi ecco le soluzioni che portano a domande su domande, perché i romanzi non possono portare soltanto risposte ma hanno l’obbligo di generare riflessioni continue” dice l’autore.

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