Appartengo alla Generazione X. Sono nato nel 1970, vissuto in una provincia protesa verso il mar Tirreno, e quindi per me è stato inevitabile, cullato da una cultura cattolica con sprazzi socialisti e slanci anarcoidi da adolescente irrequieto, crescere con i bastoncini Findus. Morbido e croccante merluzzo, sguazzante nell’olio febbricitante, ho sempre abbracciato idealmente quel Capitano che, emulando un eroe dell’infanzia come Corto Maltese, solcava i mari, affrontava procelle su procelle per superare i gradi di marinaio oltre che le proverbiali colonne d’Ercole. Però, stavolta Capitan Findus lancia la sua linea per provare a salvare gli oceani. Come? Con la realizzazione di uno zaino sostenibile in edizione limitata realizzato in Italia con vele recuperate e tessuti 100% riciclati da rifiuti provenienti dal mare. È la nuova sfida del marinaio col caban che ha sedotto generazioni di bimbi e che resiste dal 1967 agli urti del Pianeta. Oggi, la sua sfida è salvare il mare dalla plastica. Così ho di nuovo la scusa per rimpinzarmi di bastoncini di merluzzo.
Capitan Findus salverà il mondo (dalla plastica)
