domenica 19 Maggio 2024
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Che emozione la traduzione de El perfume del último tango

Non lo nego che fa un certo effetto leggere il titolo di un romanzo a cui tieni tantissimo nella lingua del posto dove è ambientato. Così, rispettando i tempi (oltre i luoghi), ‘El perfume del último tango’ uscirà nel settembre 2024 in Argentina, grazie alla casa editrice Gogol del direttore Javier Chiabrando. Quando mi mandano i capitoli tradotti li leggo in spagnolo ad alta voce e il cuore si gonfia d’emozione. Guardo Ade (Argo non c’è più da tempo ormai, ma non è stato l’unico trauma di quell’esistenza ormai passata), quello allarga gli occhi, sbava quel che basta, inclina il capoccione da boxer in una posa umana, troppo umana, ascolta e registra. Ma non balla con me, Argo si fiondava appena rimbalzavano nel salotto le note di Piazzolla mischiate alle frasi dei personaggi di quel romanzo. E leggo e rileggo José Cavalcanti, così cinico e disperato, così solo con se stesso eppure amante delle compagnie più disparate, da quelle degli ultimi a quelle di magistrati e generali e potenti, indagando gli animi umani per cercare di capire ogni giorno un pezzetto di se stesso.
Ade ascolta, come un cane maturo, tanta personalità ma poco istinto.
Ma sto divagando. Ho chiesto (e per fortuna ottenuto) che la copertina dell’edizione argentina mantenesse l’immagine italiana. E la traduzione continua, al pari del countdown. L’Argentina, Buenos Aires, il Cono Sur, non sono mai state così vicine.
Come? Non ho capito. Mi chiedete se sono emozionato? Non ho capito, scusate. Mi potreste riformulare la domanda?

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