Ammettiamolo. La notte di San Lorenzo un po’ ci ricorda la notte di San Silvestro. È una sorta di data spartiacque, le cose cattive nel dimenticatoio e le cose buone da realizzare in nome del futuro. Wish list alla mano, occhi incollati al cielo, aspettiamo di avvistare una stella cadente, o meglio una lacrima, come scriveva Giovanni Pascoli. Da lì, si chiudono gli occhi, si serrano i pugni, si trattiene il respiro e la mente comincia a vagare per lanciare una promessa a noi stessi prima ancora che al firmamento. Certo, se si possiede la volontà di perseguire un obiettivo non si ha necessità di una data, ma spesso, stressati dagli eventi che ci travolgono, aspettiamo una deadline di partenza piuttosto che di arrivo prendendola come punto di riferimento.
Quindi, naso all’insù e cuore aperto, stanotte pronti a intercettare una stella cadente, telefonino aperto sulla lista dei desideri e pronti a scattare una foto per immortalare l’evento celeste, così magari ogni tanto ci ricorderemo che dobbiamo mettere in campo terreno gli sforzi per conseguire i traguardi prefissati.
Dovunque siate stanotte preparatevi, ci saranno le lacrime dei desideri da esprimere, anche se il momento clou è previsto tra l’11 e il 13 agosto, con centinaia di stelle pronte a ‘morire’; un fenomeno, quello delle Perseidi, che quest’anno non sarà contrastato dalla Luna e dall’afa opprimente. La Terra attraversa, nel suo girotondo attorno al Sole, la nube di polveri lasciata dalla cometa Swift-Tuttle lungo il tragitto che la conduce ogni 133 anni a entrare nel sistema solare interno: i frammenti entrando in atmosfera a una velocità vertiginosa, bruciano originando le “stelle cadenti”. Quest’anno gli scienziati hanno previsto 100 stelle ogni ora, ma importante resta il luogo da dove si osserva la volta celeste: in montagna o in mare, ma sempre al buio e lontani dall’inquinamento luminoso dei centri abitati, in modo da catturare ogni piccola scia luminosa e abbracciare i nostri desideri da esprimere. Infatti, dobbiamo essere concentrati, sia per scorgere l’oggetto del desiderio che quello da esaudire. Le stelle sono luce ma anche fuoco, appartengono sin dalla preistoria a un simbolismo polivalente dell’uomo, così per una volta proviamo a sentirci davvero dei Prometeo che rubano il fuoco degli Dèi per donarlo però a noi stessi, perché il regalo migliore che possiamo farci è quello non tanto di scorgere una stella cadente ma quello di realizzare i nostri obiettivi.
Novelli Prometeo pronti a catturare una stella cadente
