L’Occidente si accorge dell’orrore della guerra

L’Occidente si accorge dell’orrore della guerra. Le dirette di Zelensky, le testimonianze dei civili, gli arresti dei manifestanti in Russia, ma soprattutto le atrocità di Bucha colpiscono come un violento schiaffo l’Occidente e i suoi ipocriti potenti. Come se prima le guerre non avessero commesso atrocità, crimini e ingiustizie, come se banalmente la guerra stessa non fosse un’ingiustizia contro il genere umano. Eccola,la celebrazione della banalità: i morti ammazzati dei civili lungo le strade di Bucha, la conferma delle torture, il ritrovamento delle fosse comuni ad opera dell’esercito russo in ritirata grazie agli strumenti digitali di oggi hanno catapultato tutto l’Occidente nell’orrore più profondo di una guerra vicino casa nostra. E così nascono condanne unanimi, fioriscono petizioni, richieste di processi. E prima? La guerra non era forse orrore?